"IL CARBONE
BIANCO" IN ITALIA
L’Italia fu tra i
primi paesi a sviluppare l’elettricità come fonte di energia con l’avvio delle
centrali lombarde e la creazione della Edison, nata a Milano nel 1884. La
produzione di energia idroelettrica si affermò come importante elemento di
sviluppo nella prima metà del Novecento e rivestì un ruolo molto importante
anche nel boom economico del secondo dopoguerra. L’atmosfera degli anni eroici
della costruzione dei grandi bacini artificiali si ritrova in questo documentario.
Il cortometraggio inizia illustrando la costruzione delle centrali elettriche
Edison di:
- Taio (1952) (TN), in caverna a 16 m sotto il livello del fiume Noce,
progettata dal grande architetto Giò Ponti, è alimentata dalle acque del lago
di Santa Giustina;
- Sonico (1950) (BS), sempre su progetto di Giò Ponti;
- Morasco (1953) (VCO), impianto in caverna che utilizza le acque del
lago del Sabbione, realizzato grazie allo sbarramento del rio omonimo;
- Santa Massenza (1951), (TN), che utilizza la derivazione del lago di
Molveno.
Le immagini si spostano poi in Francia dove le acque del Rodano furono utilizzate
a scopo commerciale dagli ingegneri francesi con la centrale di Donzére-Mondragon.
Nel primo dopoguerra il cosiddetto "Carbone bianco" contribuì notevolmente alla ripresa economica dell'Italia e del continente europeo, contribuendo ad un rinnovato benessere.
Nel primo dopoguerra il cosiddetto "Carbone bianco" contribuì notevolmente alla ripresa economica dell'Italia e del continente europeo, contribuendo ad un rinnovato benessere.
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